GIOVANNI BATTISTA VENTURI, Memorie e lettere inedite finora o disperse di Galileo Galilei, Modena, 1818-21, 2 volumi.
L’opera permette di ricostruire la vita di Galileo dal 1587 al 1634, perché “gli articoli vi sono disposti secondo l’ordine del tempo combinato, per quanto potevasi, coll’ordine delle materie.
Contiene
1) Copia fedele del Rame inciso da F. Villamena nel 1613, dovuta a Fioroni (primo volume)
2) Il ritratto di Galileo disegnato da P. Benvenuti e inciso da G. Rocca (secondo volume)
3) Copia fedele del Rame inciso dal Villamena, dovuta a C. Mirandoli (secondo volume)
4) Copia fedele del Rame inciso da Stefano della Bella, inciso nel 1817 da G. Rocca (secondo volume)
5) Monumento eretto a Galileo Galilei in Firenze nella Chiesa di S. Croce. Opera delli Scultori Faggini, disegnato e inciso da Ignazio Altini
6) Monumenti consacrati da Vincenzo Viviani alla memoria del Galileo

Giovanni Battista Venturi (1746-1822) fisico e ingegnere, è stato uno dei primi storici della scienza. Sacerdote nel 1769, nel 1774 ebbe la cattedra di geometria e filosofia all'Università di Modena, dove dal 1776  insegnò anche fisica Fu professore anche all’università di Pavia.
Nel 1785, conoscendo le discussioni che sull’argomento della scelta delle unità di misura si tenevano in Francia, propose l’unificazione dei pesi e delle misure, nel corso di una delle adunanze dell’Accademia di Modena per sovvenire alla confusione metrologica esistente nel Ducato di Modena. Nel 1787 Venturi venne nominato matematico ducale e ricevette l’incarico di "tenersi informato di quanto riguarda l’affare monetario, e le misure, e pesi dello stato".
Nel 1796 andò a Parigi con la carica di segretario di legazione. Risale al 1976 la pubblicazione delle sue "Ricerche sperimentali sul principio della trasmissione  laterale del movimento entro i fluidi applicata alla spiegazione dei  diversi fenomeni idraulici",  dove sono descritti esperimenti eseguiti nell'anfiteatro di fisica dell'università di Modena intorno al 1791, tra i quali il cosiddetto tubo di Venturi, usato per misurare la portata dei fluidi in condotte forzate.
Altri suoi scritti:
- Essai sur les ouvrages phisico-mathematiques de Leonardo da Vinci, Paris, 1797;

- Commentari sopra la storia e le teorie dell'ottica, Bologna, 1814

 


Copia fedele del Rame inciso dal Villamena, fatta da C. Mirandoli

 


Copia fedele del Rame inciso da Stefano della Bella, copiato da G. Rocca (1817)