La stampa riproduce un affresco che il pittore Niccolò Barabino dipinse nel palazzo Celesia di Genova.
Antonio Favaro ha scritto dell’affresco: [il processo di Galileo] fornì il soggetto al maggior numero di dipinti di soggetto Galileiano, tra i quali ricorderemo […] superiore a tutti, l’insigne affresco di Niccolò Barbino che orna una sala della palazzina Celesta di Genova. […] Chi non conosce finalmente la bellissima lunetta del Barabino riprodotta perfino nelle cartoline postali e sulle scatole dei fiammiferi? In questo stupendo affresco Galileo figura aver ormai pronunciata l’abiura, e avviandosi verso la porta della sala della Minerva, dove un armigero sembra attenderlo al varco, volgendo l’indice della destra a terra pronuncia il famoso “Eppur si muove”.
Recentemente (30 novembre, 1, 2, 3 dicembre 2004) la casa d’aste Babuino di Roma (via dei Greci 2/a all'angolo con Via del Babuino) ha indetto un’asta

Dipinti e arredi antichi e del secolo XIX, i cui risultati possono essere visti all’indirizzo http://www.astebabuino.it/nostreaste/sceltaris.htm

Tra questi sono andati all’asta i dipinti già di palazzo Celesia a Genova, tra i quail il seguente:

275. Nicolò Barabino (Sanpierdarena 1832 - Firenze 1891). Galileo Galilei davanti al tribunale dell'inquisizione. Olio su tela, cm. 50 x 73.
Valutazione di catalogo: 4000-6000 - realizzo in asta : 14.510,00.

 

La cartolina riproduce l'affresco di palazzo Celesia. Si noti quanto l'incisione è simile all'affresco originale, mentre il quadro venduto a Roma nel 2004 ha delle differenze, per esempio nella parte sinistra, dove il porporato - che è subito dopo il domenicano - è rivolto verso destra.
Nel verso della cartolina è stampato: Stengel & Co., m.b.H., Dresden 29636.
La cartolina è affrancata con un francobollo delle poste spagnole ed è datata 16/2/1911.

 

Segnaliamo che a Firenze è stata posta una lapide sulla facciata della casa ove visse a lungo il pittore, a Piazzale Donatello n° 20.

QUI EBBE LA CASA E LO STUDIO
NICCOLÒ BARABINO
GENOVESE DI NASCITA FIORENTINO D'ELEZIONE
PITTORE ECCELLENTE
CHE NELLE GRANDI COMPOSIZIONE STORICHE E RELIGIOSE
CONTINUÒ CON NOVITÀ DI SENTIMENTO
LA TRADIZIONE DEI MAESTRI

ALL'ANTICO PRESIDENTE E COLLEGA AMATISSIMO
IL CIRCOLO DEGLI ARTISTI
IL XIX NOVEMBRE MDCCCXCI

 

Sono suoi tra gli altri i quadri: Galileo in Arcetri, La morte di Archimede (Galleria d’arte moderna Museo di Revoltella di Trieste), Re Vittorio Emanuele II (Istituto Mazziniano – Sampierdarena), Madonna della Pace, ecc.